AMBIENTE, ISOLE MINORI E PARCHI NEL MESSAGGIO DI FINE ANNO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SERGIO MATTARELLA
In questi giorni avvertiamo allarme per l’inquinamento, specialmente nelle grandi città.
Il problema dell’ambiente, che a molti e a lungo è apparso soltanto teorico, oggi si rivela concreto e centrale.
Mi auguro che lo si affronti con un comune impegno da parte di tutti.
Sono utili le diverse opinioni – e non si può certo comprimere il confronto politico – ma siamo di fronte anche alla natura, e ai suoi mutamenti, che contribuiscono a provocare siccità e alluvioni.
In presenza di una sfida così grande, che coinvolge la salute, è necessario che prevalga lo spirito di collaborazione.
Dobbiamo avere maggior cura dei nostri territori.
Da quelli montani a quelli delle piccole isole, dove nostri concittadini affrontano maggiori disagi.
Occorre combattere contro speculazioni e sfruttamento incontrollato delle risorse naturali. E’ confortante vedere la formazione di molti movimenti spontanei, l’impegno di tanti che si mobilitano per riparare danni provocati dall’incuria e dal vandalismo, e difendono il proprio ambiente di vita, i parchi, i siti archeologici.
L’Italia è vista all’estero come il luogo privilegiato della cultura e dell’arte, e lo è davvero. Questo patrimonio costituisce una nostra ricchezza, anche economica.
Abbiamo il dovere di farlo apprezzare in un ambiente adeguato per bellezza.
L’impegno delle istituzioni, nazionali e locali, deve essere in questo campo sempre maggiore.
Un esempio: si può chiedere ai cittadini di limitare l’uso delle auto private, ma, naturalmente, il trasporto pubblico deve essere efficiente.
E purtroppo non dovunque è così.
Il compito di difendere l’ambiente, peraltro, ricade in parte su ciascuno di noi.
Molto della qualità della nostra vita dipende dalla raccolta differenziata dei rifiuti e dal rispetto dei beni comuni.
Non dobbiamo rassegnarci alla società dello spreco e del consumo distruttivo di cibo, di acqua, di energia.

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