save-fortino-orrico-anacapriin pericolo di privatizzazione il fortino di Orrico! difendiamolo!
difendiamo l’isola più bella del mondo!!!

Se le cose passano in silenzio. SaveCapri.
No, non tutto può passare come normalità. Ci sono principi su cui non si può transigere, non si può dire è tutto normale. Nemmeno davanti ad un piatto pieno di soldi. L’identità di un’Isola non può essere venduta. Arrivo subito al punto: non possiamo, noi comunità isolana, cittadini Anacapresi e Capresi, rischiare di perdere nessun bene comune, nessun pezzo di quel patrimonio che appartiene a tutti. Tantomeno possiamo rischiare di vederci sottrarre un pezzo come il fortino di Orrico ad Anacapri. Facciamo chiarezza: da circa un anno e mezzo, il precedente Governo ha stilato una lista di beni di proprietà demaniale che possono essere venduti e quindi con le somme cercare di mettere una toppa al grandissimo debito pubblico del nostro Stato. Già, fare un po’ di soldi con il vendere migliaia e migliaia di proprietà statali, i cui risultati di vendita sono sempre stati a dir poco scarsi negli anni. Anche perchè, come ci dicono anche le cronache degli ultimi tempi, la cosa pubblica è stata amministrata per nulla bene in questo settore. Nel frattempo, dopo pressioni nel Parlamento da parte di studiosi, associazioni e cittadini, questa lista di proprietà demaniali, statali, fu per molto bloccata.
La lista sicuramente dava molto a pensare: stranamente in questi elenchi esistevano proprietà ed immobili scelti sui territori in maniera curiosa, prediligendo alcune particelle e strutture e evitando altre. Ma c’è sempre un perchè dietro le decisioni politiche, nulla si fa a caso, specie se parliamo di molti soldi.
Eccoci arrivati al Governo tecnico, il quale giustamente per fare cassa ha posto di nuovo in vendita i beni della precedente lista statale fatta dal Governo Berlusconi. Ed eccoci che tra le proprietà demaniali, statali, ci ritroviamo di nuovo alcune scelte che non ci piacciono: unica cosa ad Anacapri il fortino di Orrico, più alcune particelle a Capri, che possono far gola a speculazioni che stravolgerebbero l’armonia del paesaggio.  Ecco perchè Legambiente ha chiesto fermamente che il Governo ci ripensi e stralci queste particelle che sono dei cittadini Anacapresi e Capresi e che se non possibile quantomeno di porre come proprietario il Comune di Anacapri che potrà essere garante di tutti noi cittadini, perchè è il suo ruolo istituzionale. E’ vero, lo Stato perderà un po’ di soldi non privatizzando queste particelle di territorio, ma dico con forza che lo Stato non è un’agenzia immobiliare, è la struttura deputata a rappresentarci tutti, quindi Noi scegliamo. Non possiamo rischiare di perdere pezzi di territorio nel silenzioso assopimento delle coscienze. Lo dobbiamo a noi e alle future generazioni, perchè se avvenisse la vendita non si potrà più godere tutti di posti meravigliosi e ritempranti. E perderemo un pezzo importantissimo della nostra più nobile Storia. Seguiamo con apprensione la vicenda, ponendo molte pressioni. Ricordiamo cari amici che le promesse politiche non servono a nessuno, serve trasparenza nel sapere chi cosa come quando. Ecco perchè SaveCapri, un contenitore da condividere con chiunque sia spinto dal difendere la propria Isola ed il suo patrimonio.

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